lunedì 11 dicembre 2017

"SMETTO QUANDO VOGLIO - AD HONOREM" DI SYDNEY SIBILIA

Siamo giunti al terzo (e credo ultimo) tempo del film a puntate “Smetto quando voglio”, nell’episodio “Ad honorem”. Oramai le pellicole sono a spezzatino e si prolungano nel tempo e, direi, negli anni, inducendo lo spettatore a compiere uno sforzo di memoria su quanto precedentemente accaduto.
Il regista Sidney Sibilia ha avuto un’ottima intuizione artistica ben sviluppata in questi lavori, con coerenza tecnica, smaltante maestria e allegro e frizzante scintillio. Anche “Smetto quando voglio - Ad honorem” si alterna fra pensiero e la tipica comicità della commedia tradizionale italiana, il tutto questa volta arricchito da una punta di suspance e di thriller.
Sydney Sibilia fa propri gli insegnamenti, che vanno da Mark Twain a Pirandello a Chesterton, secondo i quali comicità e umorismo traggono il loro materiale scenico dalla tragicità della vita. E’ δρᾶμα che muta in comicità e umorismo vedere menti eccelse del panorama scientifico, letterario, culturale e della ricerca italiano costrette a delinquere, ristrette in galera per divenire, al termine, loro stesse salvatrici di quella Università “Sapienza” di Roma delle cui baronie sono state vittime. E’ la “commedia dell’assurdo” che si ripete in modo riflessivamente ridanciano e grottesco.
Il cast è composto dai migliori volti del grande e piccolo schermo (Edoardo Leo, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero de Rienzo, Stefano Fresi, Pietro Sermonti, Marco Bonini, Giampaolo Morelli, Greta Scarano, Luigi Lo Cascio, Valeria Solarino, Neri Marcorè).
Godibilissimo!

Fabrizio Giulimondi

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