martedì 27 agosto 2013

"LA MIGLIORE OFFERTA" DI GIUSEPPE TORNATORE





Giuseppe Tornatore ci consegna un altro lavoro ad andamento lento -  come è stile peculiare della sua opera cinematografica -   La migliore Offerta”.

In ambienti vellutati e sofisticati, lievemente ovattati,  circondati da una aura di mistero, si sviluppa la storia di Virgil Oldman (Geoffry Rush), genio eccentrico, esperto d’arte, apprezzato in tutto il mondo come battitore d’aste di mobilio di pregio e pitture di grande valore. La sua vita scorre al riparo dai sentimenti, fuggendo anche dal contatto fisico con le persone con l’aiuto di guanti sempre indossati sulle mani.

L’incontro con Claire (Sylvia Hoeks),  una donna che si cela per lungo tempo agli occhi di Vigil, nascondendosi dietro una  parete della villa ove ella  abita,  presente in scena solo  con la voce, vellutata ed a tratti inquietante,  determinerà una cesura incolmabile nella esistenza di Vigil.

Claire vuole da quest’ultimo una valutazione del patrimonio di famiglia:  inizierà un rapporto che, alternandosi fra attacchi di ira e momenti di tenerezza, stravolgerà e travolgerà la vita dell’antiquario fino ad un finale inaspettato ed  imprevedibile, ove Robert, un giovane ed abilissimo restauratore, interpretato da Jim Sturgess, giocherà un decisivo ed  insospettabile ruolo.

Il cast è di eccezione e di respiro internazionale, al pari della colonna sonora dell’ineguagliabile Ennio Morricone (seppure rimane imbattuta – e forse imbattibile – quella di Mission).

In concorrenza con “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino (recensita in questa stessa Rubrica), “La migliore offerta” ha prevalso sia nei Nastri d’Argento 2013 (miglior film), sia nel  David di Donatello 2013 (Premio come miglior film, miglior regista e miglior musicista).

E’ nelle sale italiane dal 1 gennaio di quest’anno e, chi non lo avesse ancora visto, fa ancora in tempo ad apprezzarne (o meno) il valore estetico  e contenutistico.

Fabrizio Giulimondi

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