mercoledì 10 luglio 2013

"RESISTERE NON SERVE A NIENTE" DI WALTER SITI, VINCITORE DEL PREMIO STREGA 2013

Mi chiedo quale sia la ragione per la quale il Premio Strega 2013 sia stato assegnato al   romanzo storico-contemporaneo “Resistere non serve a niente” di Walter Siti (Rizzoli).
Attraverso la narrazione della vita, delle vicissitudini, dei fatti e dei misfatti di Tommaso viene raccontata l’alta finanza e, per mezzo della di lui “fidanzata” (come si possono essere fidanzate in quell’ambiente) Gabriella,  l’alta moda.
Tommaso è un ragazzo di una  borgata romana, figlio di un criminale in vinculis, intabarrato nel proprio lardo a causa di assunzione di troppo cibo da disfunzione alimentare. Il ragazzo ha però cervello: molto capace in matematica si laurea in economia e commercio e, dotato di fino intuito per la macroeconomia, vola verso il mondo dell’alta finanza. Qui gestisce masse informi di denaro “fantasma”, senza alcun aggancio alla attività produttiva reale dell’uomo. E’ denaro e basta e  gli consente una vita oscenamente di lusso e completamente priva di etica.
L’Autore gongola nella descrizione di ammucchiate, manifestando la propria preferenza per la sodomia. Si palesa al lettore la conoscenza attenta di Siti per gli scritti di Pier Paolo Pasolini -  di cui ha curato tutte le opere – tanto che possiamo dire che "Resistere non serve a niente” è la trasposizione di  Ragazzi di vita e Una vita violenta nel mondo del lusso, del sesso (rigorosamente consumato senza alcun sentimento), del’Apparire sull’Essere e del denaro, tanto denaro, denaro che vorticosamente rotea intorno a vite insulse, luride. L’Autore, facendosi aiutare da molti consulenti, compie una panoramica, anche di natura terminologica e gergale, sulla finanza internazionale e sulle  sue contiguità con le grandi organizzazioni malavitose  transnazionali.
Al termine della lettura, però,  non rimane nulla, tranne il nichilismo che si coglie già nel titolo e che non lascia alcun residuo di  speranza, nessuna  luce dopo il buio.
Forse, a parte le orge lesbico - sodomitiche, il sogno descritto da Walter Siti in cui  Berlusconi viene vivisezionato, smembrato e scuoiato, ha solleticato parte della Giuria e dei Grandi Elettori, consentendo il riconoscimento del più prestigioso premio letterario italiano ad una opera  anni luce al di sotto,  per qualità, contenuti, valore, forza, comunicazione, coinvolgimento ed estetica, al secondo classificato Le colpe dei padri di Alessandro Perissinotto (recensito in questa stessa Rubrica).


Fabrizio Giulimondi

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