sabato 29 dicembre 2012

JOSEPH RATZINGER- BENEDETTO XVI:"L'INFANZIA DI GESU'"

Copertina di 'Gesù di Nazaret vol. 3 - L'infanzia di Gesù'

Ho letto “L’infanzia di Gesù” (Rizzoli e Libreria Editrice Vaticana, 2012),terzo splendido volume dell’opera teologica e pastorale di Joseph Ratzinger, Papa Benedetto XVI, composta anche dai due precedenti libri Gesù di Nazareth - Dal Battesimo alla Trasfigurazione (2007) e Gesù di Nazareth - Dall’ingresso in Gerusalemme fino alla risurrezione (2011).

Non mi permetto di commentare o recensire uno scritto del Vicario di Cristo, fine teologo e uomo di immensa erudizione cristologica.

Mi limito a constatare che il saggio è di notevole interesse, fornendo ai lettori una esegesi della nascita di Cristo, tramite un esame dei fatti storici con grande acribia e nel rispetto delle metodologie storiografiche, geografiche, astronomiche, giuridico giudaiche e teologiche, unitamente ad un attento studio delle  Sacre Scritture vetero-testamentarie (partendo dal versetto 7,14 del profeta Isaia del 733 A.C.:”Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dl Signore per mezzo del profeta: ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele, che significa Dio con noi”, per poi approfondire  gli annunci messianici degli altri profeti) e del Nuovo Testamento (Atti degli Apostoli e  Vangeli di San Luca e San Matteo, gli evangelisti che trattano, ambientandola storicamente e socialmente, la nascita e l’infanzia del Figlio di Dio).

La meditazione del Santo Padre sulle vicende storiche legate ai primi anni di vita di Gesù e la loro interpretazione ermeneutica secondo le linee scientifiche sopra evidenziate, sono  supportate e affiancate dalle citazioni di illustri pensatori, filosofi, Padri della Chiesa e studiosi della figura umana e divina di Gesù, senza che siano esclusi gli storici e i poeti pagani che hanno inciso sensibilmente  sulla cultura dell’epoca romana antecedente e successiva alla morte di Cristo, come  Virgilio e Svetonio.

E’ un testo di particolare spessore conoscitivo ed intellettuale, che apre porte - almeno per quanto mi riguarda - assolutamente sconosciute e che può coinvolgere ed attrarre chiunque, senza alcuna eccezione, per il linguaggio semplice e scorrevole e le tesi suggestive, rigorose e ben argomentate.

Fabrizio Giulimondi

 

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