domenica 23 dicembre 2012

DARIA BIGNARDI:"UN KARMA PESANTE".



 “Un karma pesante” (Mondadori) è il secondo romanzo di Daria Bignardi, successivo al pluripremiato “Non vi lascerò orfani” (che a breve leggerò) e antecedente al molto più bello “Un acustica perfetta”(già recensito in questa stessa rubrica).
Eugenia è una regista del cinema molto apprezzata. “Tutto o niente” è la sua filosofia di vita. Perennemente in corsa, non godendo così di niente di ciò che fa,è insicura, fragile, anche se stravagantemente – può apparire un paradosso – decisionista. Ansiosa, vede sempre il lato negativo delle vicende e si aspetta ogni volta il peggio dagli eventi. Si preoccupa di tutto, facendo sentire sempre in colpa l’altro, a partire da marito Pietro, l’opposto in tutto di lei. Egocentrica ed egoista, riesce però ad essere una buona madre delle due figlie Lucia e Rosa.
La protagonista del libro è insopportabile e, a differenza di Sara ne “Un acustica  perfetta”,  donna sì irritante ma avente un suo fascino, Eugenia è irritante e basta! Eternamente insoddisfatta di tutto, l’Autrice, utilizzando la consueta tecnica narrativa che oramai si ritrova in molti racconti – la fa viaggiare avanti e indietro nel corso della sua vita, passando dal presente, signora nevrotica con famiglia, al passato, fra fidanzati, droghe, alcol e molte esperienze professionali. La storia, con continui passaggi saltellanti nel tempo, è attraversata dai suoi lutti (la morte prima del padre e poi della madre) e dai suoi viaggi,  da Verona, a Padova, a Londra e New York, per stabilizzarsi, infine, a Milano (con qualche puntata in Sicilia).
Sento e faccio mie le espressioni adoperate dalla conduttrice delle “Invasioni Barbariche”, nella parte destinata ai Ringraziamenti, per mezzo delle quali descrive il suo stato d’animo tutte le volte che entra in contatto con la letteratura: ” …che quel che più mi emoziona, mi calma, mi avvince, sono le parole. La scrittura, e prima ancora la lettura. Suona pomposo ma è così…..”.

Fabrizio Giulimondi

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