sabato 10 novembre 2012

GIANMARCO PERBONI:UNA SCUOLA COME TUTTE LE ALTRE



Una Scuola come tutte le altre
Finalmente un libro divertente, a tratti esilarante, che pur  mantenendo una forma linguistica comica per tutto lo sviluppo narrativo,  ad un certo punto assume i  risvolti di un vero e proprio giallo, un thriller a tinte fosche e morbose,  che vede protagoniste giovani studentesse appena maggiorenni coinvolte in un giro di prostituzione organizzato dai loro stessi insegnanti. Infatti Una scuola come tutte le altre (Rizzoli editore) è scritto da Gianmarco Perboni (già autore di “Perle ai porci”), realmente professore di lingua inglese alle scuole medie superiori, contemporaneamente protagonista con lo stesso nome e con la medesima professione di questo gagliarda fatica letteraria, ambientata in aule scolastiche -  che ricordano quelle descritte nei film di Lucchetti e Virzì -  di una cittadina di provincia (mai nominata!).
Il libro si può idealmente suddividere in due parti: la prima scorre fra molte  risate di gusto provocate nel lettore dalla descrizione di aneddoti studenteschi  (secondo me autobiografici) del Perboni insegnante;  mentre nella seconda il Perboni  assume anche le vesti di detective, così come ce li hanno raffigurati molti cineasti. Fra ironia e sarcasmo, spesso di sapore politico, la storia entra nel vivo dell’azione poliziesca, non mancando colpi di scena alla Dario Argento, non venendo mai meno però  il sorriso unitamente alla suspance, essendo il nostro Perboni insegnante, traduttore,  investigatore, pure  scrittore,  sotto falso nome, su un proprio blog -  ovviamente antigovernativo – che gli farà avere qualche grattacapo in più (e quelli che ha non sono di poco momento!)
Volete un consiglio spassionato? Fate un salto alla libreria più vicina e compratelo: ne vale veramente la pena!

Fabrizio Giulimondi

3 commenti:

  1. Nell'immenso casino che ci stravolge la vita, nella melma utopica che ottunde le coscienze e crea a ogni efferatezza una valenza di legittimazione postmoderna, mi piacerebbe che ci corresse l'avventura di incontrare più "Professor Perboni".

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  2. Se certi intellettuali adoperassero l'italiano per farsi comprendere sarebbe cosa utile e saggia

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    1. Ringrazio di cuore Gianmarco Perboni di essersi unito a questo blog. Un abbraccio. Fabrizio Giulimondi

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