domenica 30 ottobre 2011

Tematiche: Mass media, Adulto, Giovane, Cultura, Insegnante, Formazione, Scuola, Università

Sono passati 18 mesi dall'inaugurazione della Marconi, sono nate altre "open university", e qui, a Roma, sede dell'ateneo pioniere nella web formazione, c'è una tangibile soddisfazione. 2.475 iscritti nell'anno 2004-2005, e i primi laureati, grazie a crediti formativi guadagnati in precedenza e altrove. Ma qual è l'identikit dello studente di un'università on-line? "Sono persone che lavorano, o che hanno difficoltà logistiche. Penso a persone che vivono in centri lontani dalle grandi università" spiega il rettore Alessandra Briganti. "Da un nostro studio emerge che l'età media è di 35 anni, con picchi, però, anche nelle fasce più giovani e, dall'altro lato, qualche interessante caso di studenti oltre i 65 anni di età". Per andare incontro a una platea universitaria fatta di persone che fanno sacrifici veri per conseguire la laurea, la "Marconi" ha stipulato convenzioni con determinate categorie, come militari, poliziotti, e salariati con budget ridotti. A questi studenti vengono riconosciuti sconti anche del 50% sulla retta. Va ricordato che l'ateneo non riceve finanziamenti pubblici, eppure fa ricerca. Soprattutto nella didattica on-line. Tra le novità anche un accordo con Microsoft, che consentirà agli studenti di seguire le lezioni via mediacenter. Senza computer, quindi, ma direttamente dalla tv. Intanto anche per i docenti è tempo di primi consuntivi. Ormai, abituati a registrare le lezioni davanti a una telecamera, hanno imparato ad instaurare on-line un buon rapporto con gli studenti. "Qui si privilegia la sostanza invece della forma. I ragazzi devono comprendere bene quello che osservano nelle videolezioni fruite via Internet. Possono riguardare il filmato se non hanno capito" conferma Fabrizio Giulimondi, docente di diritto amministrativo. "Poi c'è il contatto via mail con il tutor o direttamente con il professore. Un legame solido molto utile all'insegnamento". L'incontro, di persona, avviene solo nel giorno più importante per lo studente: il giorno dell'esame. "E' il momento in cui ci si conosce - conclude Giulimondi - anche se lo studente ha già visto il nostro volto tante volte via web. Il momento dell'esame orale è quindi quello del rapporto umano. E come in ogni università è il momento della verità. Un esame vero, dove ci sono promozioni ma anche bocciature...".

(fonte siro rai)

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